MY DRESS-UP DARLING. (Sono Bisque Doll wa Koi o Suru - 2022)
(serie d'animazione)
Regia di: Keisuke Shinohara
Sceneggiatura di: Yoriko Tomita
Progetto originale di : Shinichi Fukuda
Prodotto da: Yoshinori Hasegawa, Nobuhiro Nakayama, Tomoyuki Ohwada, Kitazawa Shiryuu, Komatsu Shouta
Produzione: Aniplex, CloverWorks, Square Enix Company
Animazioni: CloverWorks
Edizione Italiana: Crunchyroll
Episodi: 12 da 24' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 18 LUGLIO 2022
La nuova commedia romantica degli studios CloverWorks, tratta dal manga dell'autrice Fukuda, sembra diretta ad una nicchia di appassionati ma, per la costruzione e gli argomenti trattati, riesce ad alzare la testa e farsi largo tra le migliori produzioni dell'anno.
Protagonista della storia è il giovane Gojo, uno studente del primo anno del liceo che sogna di diventare un abile artigiano che realizza bambole Hina, come il nonno con cui vive, maestro di quest'arte. Fortemente introverso, il ragazzo finisce per isolarsi anche a scuola, poco incline a qualunque forma di relazione sociale. Un giorno una sua compagna di scuola, Marin Kitagawa, appassionata di cosplay, lo sorprende nell'aula di sartoria intento nei suoi lavori. Intuendone l'abilità gli chiede di realizzare un vestito per un personaggio amato da lei. Dopo questo incontro la vita di Gojo cambierà radicalmente, così come la fiducia in se stesso.
I due elementi contrapposti, uno intraverso e chiuso e un altro solare e aperto, si incontrano nuovamente in un manga con contesti di contorno differenti, in questo caso il mondo cosplay misto a delle passioni artigianali. La storia è una classica commedia adolescenziale tanto cara agli appassionati Giapponesi, ma ha molti appeal che ne hanno subito decretato il successo. La caratterizzazione dei personaggi è ottima e il loro numero è molto esiguo, cosa che contribuisce ad esplorare meglio i singoli caratteri. La protagonista femminile in particolare viene vista come modello dalle giovani Giapponesi per il suo entusiasmo, il suo impeccabile gusto per la moda e le passioni per il mondo nerd. Dai coetanei maschi invece viene vista come una ragazza ideale.
L'argomento trattato è una sorta di capriola su se stesso, un prodotto che produce un notevole seguito tra i fan e nello stesso tempo si occupa di fanservice. Ma i messaggi principali sono ovviamente rivolti all'animo dei personaggi, ai loro sentimenti, quelli che li portano a nascondere le proprie passioni, qualunque queste siano, pensando di essere viste in maniera negativa dagli altri. Una morale imposta dall'autrice più volte sottolineata da numerose altre produzioni ma che non fa male ripetere, soprattutto negli anni in cui la società Giapponese (e non solo) segna ancora numerosi casi di isolamento in giovane età.
Gli studios CloverWorks realizzano un ottimo prodotto, con un lato visivo ben realizzato e curato, cosa non scontata con anime di genere commedia. L'attenzione ai dettagli è encomiabile e le animazioni molto fluide, mentre la regia è molto classica, totalmente votata alla storia e senza strafare.
Il progetto pur non contando su un incipit originalissimo, offre un nuovo vestito ad una storia con dei ruoli già visti, ma riscritti infondendovi una passione intensa e genuina. La versione anime poi amplifica ulteriormente i pregi dell'opera originale.
La serie infine porta sugli schermi solo il primo arco narrativo dell'opera originale, tutt'ora in corso, ma offre un buon finale. Consigliata senza se e senza ma.
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(Sono Bisque Doll wa Koi o Suru - 2022)
(serie d'animazione)
Regia di:
Keisuke Shinohara
Sceneggiatura di:
Yoriko Tomita
Progetto originale di :
Shinichi Fukuda
Prodotto da:
Yoshinori Hasegawa, Nobuhiro Nakayama, Tomoyuki Ohwada, Kitazawa Shiryuu, Komatsu Shouta
Produzione:
Aniplex, CloverWorks, Square Enix Company
Animazioni:
CloverWorks
Edizione Italiana:
Crunchyroll
Episodi:
12 da 24' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 18 LUGLIO 2022
La nuova commedia romantica degli studios CloverWorks, tratta dal manga dell'autrice Fukuda, sembra diretta ad una nicchia di appassionati ma, per la costruzione e gli argomenti trattati, riesce ad alzare la testa e farsi largo tra le migliori produzioni dell'anno.
Protagonista della storia è il giovane Gojo, uno studente del primo anno del liceo che sogna di diventare un abile artigiano che realizza bambole Hina, come il nonno con cui vive, maestro di quest'arte. Fortemente introverso, il ragazzo finisce per isolarsi anche a scuola, poco incline a qualunque forma di relazione sociale. Un giorno una sua compagna di scuola, Marin Kitagawa, appassionata di cosplay, lo sorprende nell'aula di sartoria intento nei suoi lavori. Intuendone l'abilità gli chiede di realizzare un vestito per un personaggio amato da lei. Dopo questo incontro la vita di Gojo cambierà radicalmente, così come la fiducia in se stesso.
I due elementi contrapposti, uno intraverso e chiuso e un altro solare e aperto, si incontrano nuovamente in un manga con contesti di contorno differenti, in questo caso il mondo cosplay misto a delle passioni artigianali. La storia è una classica commedia adolescenziale tanto cara agli appassionati Giapponesi, ma ha molti appeal che ne hanno subito decretato il successo. La caratterizzazione dei personaggi è ottima e il loro numero è molto esiguo, cosa che contribuisce ad esplorare meglio i singoli caratteri. La protagonista femminile in particolare viene vista come modello dalle giovani Giapponesi per il suo entusiasmo, il suo impeccabile gusto per la moda e le passioni per il mondo nerd. Dai coetanei maschi invece viene vista come una ragazza ideale.
L'argomento trattato è una sorta di capriola su se stesso, un prodotto che produce un notevole seguito tra i fan e nello stesso tempo si occupa di fanservice. Ma i messaggi principali sono ovviamente rivolti all'animo dei personaggi, ai loro sentimenti, quelli che li portano a nascondere le proprie passioni, qualunque queste siano, pensando di essere viste in maniera negativa dagli altri. Una morale imposta dall'autrice più volte sottolineata da numerose altre produzioni ma che non fa male ripetere, soprattutto negli anni in cui la società Giapponese (e non solo) segna ancora numerosi casi di isolamento in giovane età.
Gli studios CloverWorks realizzano un ottimo prodotto, con un lato visivo ben realizzato e curato, cosa non scontata con anime di genere commedia. L'attenzione ai dettagli è encomiabile e le animazioni molto fluide, mentre la regia è molto classica, totalmente votata alla storia e senza strafare.
Il progetto pur non contando su un incipit originalissimo, offre un nuovo vestito ad una storia con dei ruoli già visti, ma riscritti infondendovi una passione intensa e genuina. La versione anime poi amplifica ulteriormente i pregi dell'opera originale.
La serie infine porta sugli schermi solo il primo arco narrativo dell'opera originale, tutt'ora in corso, ma offre un buon finale. Consigliata senza se e senza ma.